
Ho scoperto che alcune importanti multinazionali hanno lanciato una nuova veste grafica dei propri storici marchi, improntata sull’idea, essenziale in questo periodo di Covid-19, del distanziamento sociale. Mc Donald’s, Audi, Nike, Volkswagen, solo per fare alcuni esempi. Si dirà, bello, importante, responsabile. E capisco il senso e il significato, come detto essenziale in questo periodo, di ribadire l’importanza di limitare i contatti. Tuttavia, perdonatemi, questo continuo richiamo all’asocialità, alla solitudine, al distacco, non riesco a farmelo piacere. È come se il mondo avesse improvvisamente invertito la rotta. Siamo passati dall’accogliere, al rifiutare, dall’abbraccio ai guanti e le mascherine. Un balzo all’indietro di qualche decina di anni, per non dire secoli. E non esagero, se pensate che alcuni piccoli centri vengono isolati, recintati con blocchi di cemento. La versione moderna delle mura medievali, con la differenza che quelle servivano a non fare entrare, queste a non fare uscire. Tutto giusto, tutto necessario. Tutto legittimato dal più nobile fine sociale e sanitario.
Ma spero passi in fretta.